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Teoria sulle
Modulazioni Convergenti

nelle tonalità minori 


Per toni  vicini o relativi  si intendono quelli le cui scale hanno  sei suoni comuni  e che stanno in rapporto al tono principale distanti una 5ª sopra o sotto.


Nella figura vediamo che la scala di Sol maggiore, 5ª ascendente di Do maggiore, ha sei note uguali in colore rosso, e una sola diversa, il Fa# in colore azzurro.  Mentre nella scala di Fa maggiore, 5ª discendente, la nota diversa è Sib in colore azzurro, le altre sei in colore rosso uguali.

Inoltre ogni tonalità maggiore, fa iniziare, a partire dal suo 6° grado la  relativa o somigliante minore, dove nel  tipo naturale, si avranno tutte le sette note uguali a quelle della maggiore che la genera.

 Lo vediamo nell'esempio seguente dove la scala di Do maggiore fa partire dal 6° grado la sua somigliante o relativa;  La minore naturale.



 Nei dettati dove è applicata la modulazione sia a partire dal tono maggiore che minore,
possiamo dire: "data una tonalità principale" da essa potranno essere toccate altre cinque tonalità, che ricaviamo come dalla figura che segue.
Esempio in Do maggiore.
Tonalità principale: Do maggiore ne consegue; 5ª ascendente (Sol) e 5ª discendente (Fa), oltre alle loro somiglianti minori.

I 30 dettati di questo argomento, dopo la tonalità principale, modulano ai toni vicini maggiori e tornano alla principale,
possiamo quindi dire: che sono in modulazione convergente.

Per toni  lontani  si intendono quelli, le cui scale hanno  meno di sei suoni comuni  e che stanno in rapporto al tono principale distanti due o più quinte sopra o sotto.


Fra tutti i dettati di Studiomusica, solo i 30 estratti dai successi internazionali
  contengono alcune modulazioni ai toni lontani, questo argomento, che pure andrebbe insegnato, è in pratica raramente usato nella prova del Dettato melodico nell'esame di Teoria e solfeggio.


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